Portogruaro, cenni storici

Portogruaro

Con l’annessione alla Repubblica di Venezia del 1420 Portogruaro conosce un lungo periodo di prosperità e privilegi economici

Portogruaro cenni storici

 

 

Nel 1140 Gervino, vescovo di Concordia, concede ad alcuni portolani dei terreni sulle rive del Lemene per costruirvi un porto, case e magazzini. Se questa viene considerata la data ufficiale della nascita della città, vi sono testimonianze di insediamenti già in epoca romana.

La posizione strategica del porto fa sì che la città diventi uno snodo cruciale nei commerci tra Venezia e l’Austria, facendogli presto conquistare un’autonomia di tipo comunale.

Con l’annessione alla Repubblica di Venezia del 1420 Portogruaro conosce un lungo periodo di prosperità e privilegi economici che durerà tre secoli, come si può notare dalla ricercatezza dell’architettura dei palazzi del centro storico, che con il caratteristico doppio affaccio fiume/terra suggeriscono l’inevitabile paragone con Venezia.

Le cose cambiano nel 1797, quando Napoleone, avendo la meglio sulla Serenissima, concede tutti i territori veneti all’Austria.

L’annessione definitiva al Regno d’Italia avviene nel 1866.

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