Cenni storici – Caorle

Le prime te­stimonianze di insediamenti nella zona si perdono nel tempo: nelle campagne di San Gaetano sono stati ritrovati i resti di un villaggio protostorico risalente all’età del bronzo (1500 a.C.).
In epoca romana è già un punto di riferimento per i marinai, che sfruttano il porto di Falconera (allora Portus Reatinium) come snodo per imboccare il fiume Lemene e raggiungere Concordia Sagittaria e Oderzo. Eccezionale testimonianza dei traffici commerciali in zona è il ritrovamento di una nave romana del I sec., scoperta intatta al largo del mare di Caorle col carico di anfore contenenti vino, olio e garum.
Il nome Caorle è anch’esso di derivazione romana (Caprulae), ed è riferibile alla numerosissima popolazione di capre selvatiche che ne popolavano le terre.
Durante il periodo delle invasioni barbariche del X sec. diventa rifugio per i profughi delle vicine Aquileia, Concordia, Oderzo, Altino e Padova.
Nei secoli successivi Caorle conosce un periodo prospero, fornendo navi e marinai alle flotte della Serenissima, con la quale però condividerà anche il declino.
Negli anni ’50 inizierà a svilupparsi l’economia turistica, che tuttora è motore di benessere e sviluppo.