Nel Comune di Pramaggiore si trova la località di Salvarolo, il cui momento di formazione non è certo, ma si ritiene che il primo nucleo di case sia stato costruito alla fine del decimo secolo ai piedi del castello eretto dall’omonima famiglia di feudatari patriarcali che sedevano nel Parlamento della Patria del Friuli.Dopo varie vicissitudini, il castello passò il 2 febbraio 1469 alla famiglia Altan di S. Vito al Tagliamento e con il passare del tempo venne totalmente distrutto.
La Chiesa di San Giacomo edificata nel 1016 è tuttora esistente e sia pure con successivi restauri rimane l’originale ed è forse l’ultima traccia rimasta dell’antico maniero che custodiva l’abitato. Nel 1890 fu effettuato un prolungamento e nel 1927, ad opera del progettista arch. Forlati di Venezia, fu aperta una seconda navata sul lato nord, del retrocoro e della sagristia.
Il luogo di culto apparteneva a S. Giorgio di Chions dal 1500 e come Chions in precedenza era soggetta ad Azzano. Fu eretta in curaziale con decreto del vescovo Luigi Paulini 6 dicembre 1929 e promossa a parrocchia con decreto del vescovo Vittorio De Zanche il 5 maggio 1959.
L’interno del sacro edificio è impreziosito dai rilievi policromi della Via Crucis, le statue di San Giacomo e del Sacro Cuore, e le immagini affrescate dei simboli degli Evangelisti e del Cristo tra gli angeli.
Notevole l’affresco venuto alla luce nel 1925 rimuovendo l’altare di S. Valentino: rappresenta la Vergine in maestà con il Bambino Gesù in braccio e ai lati i santi Sebastiano e Rocco, ed è attribuito alla scuola del Bellunello o di Cima da Conegliano.
Testo a cura di Pikasus s.n.c.