La tradizione culinaria di Portogruaro rispecchia quella del Veneto in generale, con qualche influenza dal vicino Friuli.
Potrete sentire nominare perciò piatti come risi e bisi (riso e piselli), pasta e fasioi (pasta e fagioli), bisàt (anguilla) in umido, sardèle in saòr (sarde condite con cipolle in agrodolce).
Da provare anche i piatti della tradizione contadina a base di maiale o pollame.
Da non dimenticare i piatti di pesce, eredità dello storico rapporto col mare, che si possono gustare in qualche ristorante del centro storico.
Impossibile trascurare la produzione vinicola, che ha da sempre una grande importanza nel territorio, soprattutto pensando alla “Strada dei Vini DOC Lison-Pramaggiore“.
Ecco che si apre un mondo di antichi vigneti e cantine modernissime, produzioni impressionanti destinate all’esportazione in tutto il mondo, e piccole aziende che coccolano il loro vino destinato a pochi fortunati.
I principi di queste produzioni sono vini come il Friulano (spesso ancora chiamato Tocai), Merlot, Cabernet, Pinot Bianco e Pinot Nero.
Per un itinerario di degustazione nelle varie case produttrici vi consigliamo di approfittare della giornata di “Cantine Aperte”, durante la quale le aziende aprono le porte ad appassionati e turisti offrendo i loro prodotti, ma anche concerti ed esposizioni che rendono la visita ancor più piacevole.
Restando in città le occasioni migliori per scoprire la cucina locale sono senza dubbio la Fiera di Sant’Andrea, Terre dei Dogi e Sapori e Colori.