Il corso dei fiumi del territorio era sin dal XII sec. scandito dalla presenza di numerosi mulini. Col tempo e il progresso tecnologico queste strutture sono stata via via abbandonate, riqualificate o demolite.
Tra quelle giunte fino a noi, di particolare interesse sono i mulini di Boldara e Stalis.
Il primo, attivo fino alla metà del secolo scorso, purtroppo è in stato di grave abbandono. Ciò che rende però imperdibile la visita è il parco che lo circonda: dal 1989 l’Associazione Un parco per Boldara ha iniziato un’importante opera di ripulitura, imboschimento e riqualificazione dell’area che oggi è una riconosciuta riserva di 140 ettari, un mosaico di sentieri, rigagnoli, laghetti, siepi, boschetti e piccoli prati.
I mulini di Stalis si trovano invece al confine con il Friuli, in direzione Cordovado.
Recentemente ristrutturati, sono un’oasi di pace e tranquillità immersa nel verde, che spesso ospita esposizioni ed eventi culturali. Proseguendo il sentiero che fiancheggia le strutture, è possibile anche visitare la celebre Fontana di Venchiaredo, oggi inclusa nel piccolo parco intitolato allo scrittore Ippolito Nievo, che ne decantò la magia nel libro Confessioni di un italiano.
MOLINO DI BOLDARA
Realizzazioni video e foto a cura di Pikasus s.n.c. per conto del Distretto Turistico Venezia Orientale.
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