Allo scopo di proteggere il centro abitato dalla foga del mare, nel tempo è stata predisposta una scogliera artificiale formata da grandi blocchi di trachite euganea. Si è venuta così a creare una delle più belle passeggiate dell’alto Adriatico, con il colorato centro storico da un lato e le onde che si infrangono sulle rocce dall’altro. Come sfondo il Santuario della Madonna dell’Angelo.
Nel 1992, ispirato dalle suggestioni di questo luogo magico, lo scultore Sergio Longo decise di trasformare alcuni degli scogli in soggetti dell’immaginario marino, dando vita ad un Nettuno e ad una Ninfa. L’opera viene accolta così calorosamente che Longo e l’Amministrazione Comunale l’anno successivo istituiscono il simposio biennale di scultura Premio Internazionale Scogliera Viva. Grazie a questo espediente la scogliera si è così trasformata in una galleria a cielo aperto in continua evoluzione.